Jai guru deva om!
grazie ti saluto maestro divino,
ho bucato una gomma,
ho perso una candela d’accensione,
ho spaccato il bastone, mia 3° gamba,
in questo mondo che corre veloce,
stare fermi o esser lenti è una croce.
Jai guru deva om!
grazie ti saluto maestro divino.
la mente corre alla mia Smart,
alla mia verde vespa, al mio Beverly.
a passo lento, sbarello per la strada,
il cuore ha un sobbalzo, una palpitazione,
ad ogni passaggio pedonale.
Jai guru deva om!
Ai ciclisti che mi fanno il pelo,
all’uscita del Bar dopo la colazione.
Dicono che sono la mia fissazione,
forse han ragione, sono invidioso
del loro andar veloci e lesti,
su quei tubolari smilzi.
Su quel sottile sellino,
un coltello a serramanico!
Jai guru deva om!